D'un "núvol parlant" que vola per la blogosfera, ha caigut aquesta adaptació en vinyetes d'un poema de Cesare Pavese. En poso els dibuixos i en copio el text en italià i una traducció al català. Bona pensada, això de fer dels poemes còmics!
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera , insonne,sorda , come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo .I tuoi occhi
dal mattino alla sera , insonne,sorda , come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo .I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio .
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
un grido taciuto, un silenzio .
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Vindrà la mort i tindrà els teus ulls
- Aquesta mort que ens acompanya
Del matí al vespre, insomne,
sorda, com una vella recança
o un vici absurd. Els teus ulls
seran un vana paraula,
un crit taciturn, un silenci.
Així els veus cada matí
Quan sola sobre tu mateixa et doblegues
Al mirall. Oh benvolguda esperança,
aquell dia també sabrem nosaltres
que ets la vida i que ets el no-res.
Per a tots la mort té una mirada.
Vindrà la mort i tindrà els teus ulls.
Serà com deixar un vici,
com veure al mirall
resorgir un rostre mort,
com escoltar uns llavis tancats.
Muts davallarem dins l’abisme.
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